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Soffia il “Vento” della Workin’ Family sull’estate salentina.

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Il 19 giugno esce il singolo “Vento”, canzone scritta a sei mani da Irene Scardia, Daniele Vitali e Carolina Bubbico e interpretata dal collettivo musicale Workin’ Family. L’idea nasce dalla partecipazione dell’etichetta pugliese Workin’ Label al bando “Salento in Musica” indetto da Puglia Sounds nel 2014 allo scopo di incoraggiare la produzione di musica che interpretasse una visione di cambiamento e di valorizzazione del territorio. Entusiasti dell’idea gli autori si sono messi al lavoro concependo la canzone “Vento” che, tra strofe rap e andamento funk, si fa portavoce di nuove idee, positività ed energia vitale. “Dalle pietre del Barocco soffia dolce il cambiamento.. Io ci sono dentro!” canta il refrain della canzone immaginando, lontani da intenzioni campanilistiche, che il vento portatore di cambiamento e di buone visioni provenga dalla terra salentina, la cui immagine è sintetizzata nella pietra leccese.

Il brano e disponibile in digital downolad su iTunes a questo link oppure in streaming su Deezer qui.

Interpreti

Voci: Carolina Bubbico, Daniele Vitali
Piano: Carolina Bubbico
Organo Hammond: Daniele Vitali
Basso elettrico: Fabrizio Palombella
Batteria: Mimmo Campanale
Violini: Roberta Mazzotta
Fiati: Emanuele Coluccia sax, Gaetano Carrozzo trombone, Alessandro Dell’Anna tromba

Arrangiamento Carolina Bubbico

Registrato a Sudestudio, Guagnano (Le) – Riprese e missaggio di Filippo Bubbico – Mastering Stefano Manca


VENTO
(I. Scardia – D. Vitali – C. Bubbico)

lento, arriva lento il cambiamento
ma se penso lento e sono attento a stento
butto via quella noia, non esiste la noia
dico basta, per ora, al mio lamento
e allora menti se non ammetti che stai dormendo,
capire che da svegli, in fondo, si sonnecchia tanto
consumi dolore con gli occhi quasi assenti
seduto a fari spenti e allora menti
andiamo avanti

chiudi gli occhi, silenzio, rifletti, che fare?
sognare, dormire, lasciare da fare?
restare, partire, tornare, che fare?
io resto, partendo da me, da pollicino
sarò una briciola, mi vedi solo col lanternino
paziente semino, raccolgo ogni tanto
rimbocco le maniche o almeno tento

ammenochè non ci sia vento
seguo il ritmo e il movimento
colgo l’attimo, un frammento
lento soffia questo vento
dalle pietre del barocco
soffia dolce il cambiamento
lento soffia questo vento
seguo il ritmo e il movimento
colgo l’attimo, un frammento
lento soffia questo vento
dalle pietre del barocco
soffia dolce il cambiamento
io ci sono dentro

posso scegliere, connettere, interpretare, riflettere
raccolgo le paure e vado avanti
penso ai miei limiti, in fondo non sono tanti
voglio vivere a tutto tondo
costruire kilometri intorno al mondo
remo felice, capace, audace e mi piace
camminare in questo vento

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