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L’ENERGIA ALLO STATO PURO DEI NU SHU

Il duo salentino composto da Giuseppe Pask1 Calabrese e Carmine Romeus Tundo propone dieci brani inediti. Il disco d'esordio, prodotto dalla Rivolta Records, sarà presentato sabato 4 aprile ad Aradeo e mercoledì 15 aprile alle Officine Cantelmo di Lecce. Su youtube è disponibile il videoclip del primo singolo RadioFail, firmato da Pierfrancesco Marinelli

Nu-Shu promo 2

Da pochi giorni è in distribuzione l’esordio discografico dei Nu Shu, duo salentino composto da Giuseppe Calabrese aka Pask1 (basso) e Carmine Tundo aka Romeus (batteria e voce) al debutto con un disco omonimo, appena uscito per La Rivolta Records, composto da dieci brani inediti. Il primo singolo Radio Fail è accompagnato da un videoclip diretto dal regista Pierfrancesco Marinelli con il montaggio di Francesca Mele.

Il nüshu (letteralmente "scrittura delle donne") è stata la scrittura utilizzata segretamente nella Provincia dello Hunan dalle donne del popolo Yao dopo la conquista cinese, avvenuta nel XVII secolo. Esse, non abituate ad una società maschilista come quella (la società Yao era matriarcale), dove solo gli uomini potevano partecipare alla vita politica mentre le donne dovevano condurre una vita casalinga, svilupparono questo linguaggio, sconosciuto agli uomini, che veniva cantato durante le "riunioni" delle donne in cucina. Gli uomini cominciarono ad interessarsi a quello strano linguaggio solo negli anni '50 del XX secolo, ma nonostante il governo cinese avesse chiamato i migliori esperti in materia, non si riuscì a decifrarlo. Nu Shu è un altro modo per ribadire quello che dicevano i Germs: "What we do is secret" (Quello che facciamo è segreto). La band salentina parte proprio da questo concetto per miscelare in maniera decisa le dieci tracce del disco d’esordio. Dieci momenti infuocati di suoni ed energia allo stato puro, un viaggio introspettivo che attraversa l'anima di chi lo ascolta, fino ad arrivare alla redenzione nel suo epilogo. La grinta e la voglia di combattere delle donne cinesi costrette a vivere in un mondo che le vedeva sottomesse e sminuite, utilizzando come unica vera arma e forma di ribellione il linguaggio nüshu. Questo è quello che i due strumentisti della band cercano di comunicare; la sofferenza e la grinta nel raggiungimento della propria espressione artistica, scardinando gli schemi consoni e combattendo contro i modi di vivere l'arte in maniera troppo esigua è limitata.

Sabato 4 aprile (ore 22 – ingresso gratuito) al Caffè del Teatro di Aradeo, in provincia di Lecce, il duo proporrà alcuni brani del disco in attesa della presentazione ufficiale che si terrà mercoledì 15 aprile (ore 21.30 – ingresso gratuito) alle Officine Cantelmo di Lecce nell’ambito della rassegna "Make your noise" che rientra nell’articolato progetto Officine della Musica, promosso dall'Assessorato alle politiche giovanili del Comune di Lecce in collaborazione con Officine Cantelmo e Coolclub, con il sostegno di Puglia Sounds. In apertura Bowa, duo composto dai mesagnesi Stefano Curto Boen (sintetizzatore, tastiere, efx) e Matteo Di Giuseppe Mowa (batteria), una “concept band” che spazia in diversi generi musicali.

I Nu-shu nascono nel giugno del 2013 e in circa due anni hanno pubblicato il singolo Funky Superstars e hanno svolto una intensa attività live, aprendo anche i concerti dei Calibro 35 e degli Apres La Classe.  Carmine Tundo, meglio conosciuto come Romeus, partecipa al Festival di Sanremo nel 2010 in gara nella sezione giovani con il brano “Come l’Autunno”. Presenta l’album d’esordio “Romeus”, prodotto da Corrado Rustici e registrato da David Frazer in California. Il disco esce lo stesso anno con Sugar, grazie alla collaborazione di Caterina Caselli. Nel 2011 è il vincitore assoluto di Musicultura con il brano “Caviglie stanche”, assicurandosi anche il premio della critica. Nel 2013 lancia inoltre un altro progetto pop d’autore dal nome La Municipàl. Ad oggi continua la sua attività da produttore, arrangiatore e autore, che lo porta a scrivere canzoni per artisti emergenti e non, come ”Il tempo non inganna”, scritta a quattro mani con Malika Ayane, diventata poi singolo dell’album “Ricreazione” che la stessa Malika pubblica nel 2012. Giuseppe Calabrese ha all’attivo diversi progetti musicali, come i Jack in the head, band elettro-rock in attività dal 2009, con all’attivo un disco omonimo pubblicato nel 2011. Nel 2011 la band vince l’Heineken Jammin Festival e condivide il palco con Negramaro, Verdena e Coldplay.

La Rivolta Records sono i nuovi suoni, i nuovi rumori. Le Rivolte portano novità e cambiamento, a volte non portano nulla ma fanno gran rumore. Lontano da profonde analisi di mercato in un periodo di crisi anche per le grandi major internazionali intraprendere e avviare un'avventura discografica per noi non è una scelta avventata. La Rivolta Records segue le sue produzioni dal nascere, dalla pre-produzione, alla direzione artistica, al management. È il centro di svariate professionalità, coinvolgendo nei propri progetti fotografi, grafici, registi. <<Un disco per noi non è un prodotto da lanciare sul mercato ma è un'espressione artistica da diffondere, un'idea da comunicare, un'occasione per confrontarci>>, sottolineano dall’etichetta che in questi anni ha prodotto, tra gli altri, Playontape, The Metropolitans, Le Carte, Fonokit, I misteri del sonno, My Secret Windows, Pellegrino.
 

La Rivolta Records
Via Marshall angolo via Federico Caffè Snc
73019 – Trepuzzi (Le)
www.larivoltarecords.com
 

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