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Antonio Castrignanò “fomenta” la “Sagra ta Puccia” a Supersano.

Sagra ta Puccia

E' giunta alla sua XX edizione ed è uno degli appuntamenti “storici” dell'estate salentina. La Sagra ta Puccia di Supersano è pronta a partire anche quest'anno, proponendo al pubblico un viaggio nella trazione culinaria, artistica e musicale della nostra terra. La manifestazione si svolgerà tra piazza IV Novembre e il centro storico di Supersano e vedrà protagonista la “puccia” il più tipico, gustoso e fantasioso tra i piatti salentini.

La Sagra ta Puccia arriva a 40 giorni dalla festa in onore della Gran Madre di Dio che i Supersanesi chiamamo Vergine di Coelimanna. Come ogni anno, la cittadina del sud salento si prepara ad accogliere turisti e non solo offrendo loro sapori e suoni di grande qualità.

La Puccia, cotta nel tradizionale forno a legna, sarà protagonista indiscussa di questo appuntamento; servita in tutte le sue varianti e con farciture che vanno dai peperoni alla melanzane, dalle verdure alle carni alla griglia, accompagnerà il pubblico lungo un percorso di gusto e di festa. L'accogliente Centro Storico di Supersano sarà il contenitore ideale per questo incontro nel quale, naturalmente, non mancano proposte musicali di grande livello. Infatti a far ballare fino a tardi gli appassionati di pizzica a taranta ci saranno due tra le realtà più note ed apprezzate della musica tradizionale del salento: Antonio Castrignanò e gli Ariacorte Compagnia Popolare.

Antonio Castrignanò aprirà le danze sabato 2 agosto con il suo imperdibile concerto, durante il quale presenterà il suo nuovo album “Fomenta”. L'artista di Calimera è una delle voci più originali del movimento culturale e musicale della nostra terra. Castrignanò, voce e tamburo de la Notte della Taranta, ha suonato e collaborato con artisti come Stewart Copeland, Mauro Pagani, Giuliano Sangiorgi, Negramaro, The Chieftains, Goran Bregovic, Ballakè Sissoko, Ludovico Einaudi, Marcan Dede e molti ancora. Esibendosi su palchi e festival di grande prestigio internazionale è divenuto negli anni uno dei personaggi simbolo della riscoperta tradizione musicale del Salento.

Compositore della colonna sonora del film Nuovomondo di Emanuele Crialese, Leone d'argento alla mostra del cinema di Venezia 2006, vincitore di numerosi riconoscimenti e candidato ai Nastri d'argento e Ciak d'oro 2007. Le sue musiche sono presenti anche nel film Bellas Mariposas di Salvatore Mereu, vincitore del premio Schermi di qualità e premio Fedic alla Mostra del Cinema di Venezia 2012. Per ragioni anagrafiche e geografiche, Antonio Castrignanò è entrato a far parte del fenomeno della riscoperta della musica popolare salentina quando era ancora adolescente. Ma il suo percorso artistico, anziché confondersi con quel fenomeno che gli cresceva affianco, ha finito per tratteggiare gli sviluppi e segnare una svolta nell'inflazionata febbre della pizzica che ormai contagia il Salento e si dirige ben oltre confini del Sud della Puglia. Con l'orecchio attento agli stilemi del passato e la curiosità di chi vuole vivere la contemporaneità accettandone le sfide, Antonio Castrignanò sfrutta la tensione espressiva che si muove tra queste due direttive per costruire un repertorio del tutto personale, spesso connotato da composizioni autografe.
Fomenta, il suo nuovo progetto discografico, è un'ulteriore svolta della sua già eclettica proposta artistica che lo vede coinvolto nelle incursioni elettroniche maturate insieme al produttore ed DJ turco Mercan Dede: un corto circuito in cui il musicista salentino trova la chiave di volta tra la sua espressione personale fortemente legata alla tradizione e quella, rigenerata, che s'ispira ai suoni della contemporaneità tracciando un percorso moderno, tutto da ascoltare, della musica tradizionale salentina: della pizzica tarantata.
 

Domenica 3 Agosto spazio alla Compagnia di musica popolare Ariacorte. Il gruppo nasce nel 1996 a Diso, piccolo centro agricolo di antichissime origini messapiche, situato tra la Marina di Castro e quella di Tricase a circa 50 Km. a sud di Lecce, con l’intento di mantenere viva la tradizione orale e la cultura popolare salentina.

In pochi anni il gruppo ha ricevuto lusinghieri apprezzamenti in molteplici incontri culturali e musicali di numerose città italiane ed estere. Attraverso un continuo lavoro di ricerca gli Ariacorte hanno raggiunto un ottimo livello di assieme musicale. Nell’ambito del progetto di rivalutazione e divulgazione del patrimonio culturale tradizionale, gli Ariacorte, a differenza di altri gruppi, non intendono fare un’opera di recupero nostalgico commerciale, bensì partendo dal linguaggio espressivo tradizionale e con il supporto dello studio approfondito dalle caratteristiche armoniche, melodiche e ritmiche, si propongono di sviluppare una musica che, pur avendo radici antiche, si presenta come una reinterpretazione di moduli tipici della cultura musicale popolare in rapporto ad una espressività e ad una identità moderna ed attuale.

Gli interventi, nel rispetto dello stile tradizionale, si pongono l’obiettivo di esaltare la vivacità e la spontaneità che nei secoli hanno caratterizzato la musica popolare. Una musica antica, riproposta con soluzioni sonore ricercate e originali.Antichi strumenti tipici come il tamburello a cornice e la tamorra battono l ritmo della "pizzica" accordandosi, senza soluzioni di continuità, con il resto della ricchissima strumentazione.

Il sound che ne scaturisce resta inconfondibilmente salentino, ma la complessità quasi orchestrale dell’impianto produce un tessuto sonoro differenziato dove la vena innovativa, i modli tradizionali e i momenti di raccoglimento coesistono e s’intrecciano, senza neutralizzarsi. La selezione dei brani tradizionali è stata condotta prevalentemente su materiale registrato sul "campo" ed è perciò in buona parte, frutto di un’operazione di ricerca etnomusicale che il gruppo ha effettuato raccogliendo canti e musiche direttamente dalla voce di "cantori popolari" o dagli "anziani" del paese.

L’armonioso intreccio di voci, supportato dalla sonorità del linguaggio degli strumenti musicali, dalla vivacità degli arrangiamenti e dalla presenza scenica di alcuni danzatori imprime allo spettacolo del gruppo una crescente intensità emotiva che alla fine coinvolge anche l’ascoltatore meno attento.

La XX edizione della Sagra ta Puccia introduce la novità dell'Expo di Supersano. Una piccola mostra mercato che consentirà di conoscere prodotti dell'artigianato locale e produzioni agro-alimentari del territorio. L'esposizione dal titolo “AlimentArti – Alimentiamo il futuro con l'arte e gli alimenti” sottolinea l'attenzione degli organizzatori per il territorio e per le sue più genuine espressioni.

Nei giorni 2 e 3 agosto sarà possibile prenotare delle visite guidate che permetteranno di scoprire il prezioso patrimonio artistico di Supersano che comprende luoghi come il Castello Comunale, il Museo del Bosco, i Mosaici di Rupnik, La cripta Bizantina, il Santuario di Motta Normanna e numerosi luoghi ricchi di storia e suggestione. Per informazioni e prenotazioni visite guidate: 348/4740832 (Fabrizio)

La Sagra ta Puccia è un evento promosso dalla Parrocchia di San Michele Arcangelo di Supersano con il patrocinio di Comune di Supersano, Gal Terra d'Otranto, Confcommercio e Lecce 2019. Media partner SalentoSviluppo.

 

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