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Tricase e il Salento partecipano alla Giornata nazionale di digiuno del 28 agosto contro il genocidio di Gaza

Miriam Rifuggio

Varie associazioni locali hanno deciso di aderire alla Giornata nazionale di digiuno del 28 agosto contro il genocidio di Gaza, promossa dagli operatori e dalle operatrici del Servizio Sanitario della rete #digiunogaza, dalla rete Sanitari per Gaza e dalla campagna BDS Teva? No grazie.

Altre associazioni, gruppi informali e singoli cittadini sono invitati ad animare questo sit-in sui marciapiedi antistanti l’ospedale di Tricase e nella vicina piazza Cardinale Panico, in cui ognuno recherà un cartello con la scritta: DIGIUNO CONTRO IL GENOCIDIO A GAZA dalle ore 12 alle ore 14 del 28 agosto.

La società civile e le Istituzioni sono invitate a prendere parte, non mancare!

Firmato: Marina Serra ETS, Libera Associazione Artisti Dispersi, Anpi Alessano – Capo di Leuca, Terrarossa APS, 3tre giri di tè, Tricase, che fare?, Tina Lambrini, Gruppo di ricerca Uniba “S/Murare il Mediterraneo”

Segue Comunicato dei Sanitari per Gaza

Il 28 agosto digiuniamo.
Come Sanitari per Gaza abbiamo aderito alla “giornata nazionale di digiuno contro il genocidio a Gaza” promossa dagli operatori e dalle operatrici del servizio sanitario nazionale.
Questa evento è il punto di arrivo di un digiuno a staffetta iniziato il 29 luglio. La proposta, partita inizialmente da un piccolo gruppo di professionisti sanitari, si è poi estesa a macchia d’olio in tutte le regioni italiane. È nata poi l’esigenza di organizzare questa giornata comune, in cui vengono anche effettuate delle precise richieste:
1 – al governo la sospensione immediata di accordi militari e forniture di armi a Israele e chiedere con urgenza un cessate il fuoco l’apertura di corridoi umanitari per l’ingresso di aiuto alimentari e sanitari
2 – alle aziende ed istituzioni sanitarie agli ordini professionali alle società scientifiche alle università e centri di ricerca di adottare formalmente una dichiarazione dove si riconosca il genocidio in corso e si affermi l’impegno delle istituzioni a contrastarlo con ogni mezzo a disposizione
3 – ai medici, ai farmacisti, ai pazienti, alle regioni, ai comuni, di aderire alla compagna di boicottaggio no teva promossa da sanitari per Gaza e BDS contro la casa farmaceutica israeliana TEVA, per la risoluzione di contratti in essere o il declinare di accordi futuri, con un’azienda non solo complice di occupazione e apartheid da cui trova profitto, ma anche attivamente coinvolta nel genocidio.
La nostra adesione non è intesa come gesto simbolico isolato ma come parte di una lotta più ampia, quella di libertà e giustizia per il popolo palestinese, della fine non solo del genocidio, ma anche dell’apartheid e dell’occupazione della Palestina.
Il digiuno è solo un modo per prendere posizione contro la normalizzazione di ciò che sta avvenendo a Gaza, contro il “disinteresse” delle istituzioni, contro la narrazione spesso assente o falsata dei media.
Sarà una giornata di digiuno ma non di silenzio.

Sanitari per Gaza.

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